MI JAPAN FESTIVAL: IL GIAPPONE A MILANO

Come annunciato nell’interessante preview dello scorso febbraio, entra nel vivo il primo Mi Japan Festival, ospitato dal 1 al 3 ottobre nello storico complesso rinascimentale dell’Umanitaria, ex convento francescano ed aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 22.
Ogni giorno si terranno dimostrazioni e spettacoli rappresentativi di vari aspetti della cultura giapponese, in un fitto susseguirsi di micro-eventi ch emirano ad avvicinare il pubblico italiano agli aspetti più diversi ed affascinanti di questo grande e per certi versi ancora sconosciuto Paese.
Passato e presente, tradizione e contemporaneità in una galleria di espositori e performer: arti marziali e cosplay, musica tradizionale e manga, cerimonia del tè e nail-machine di Hello Kitty, shiatzu e strumenti fotografici, bonsai e sudoku, calligrafia e postazioni Nintendo Wii… Insomma: una serie di appuntementi imperdibili!
Naturalmente non manca l’attenzione per l’aspetto gastronomico della cultura giapponese, che ha profonde radici nel passato e che, nel suo incontro con la cucina occidentale, ha saputo influenzare in modo molto netto il nostro costume… ed anche le nostre mode alimentari.

I ristoranti appartenenti all’Associazione Italiana dei Ristoratori Giapponesi garantiscono da tempo in città la qualità e l’autenticità della propria offerta agli amanti del cibo giapponese. Durante il Mi Japan metteranno la propria esperienza al servizio di tutti i visitatori del Festival con uno stand gastronomico all’interno dell’Umanitaria.
Sarà l’occasione giusta per i golosi, che potranno degustare a prezzi contenuti una serie di specialità della cucina giapponese tradizionale e moderna presentate a rotazione durante tutta la durata della manifestazione, soprattutto negli orari più vicini a pranzo e cena.
In occasione del Mi Japan Festival è stata inoltre pubblicata la “Guida Mi Japan City”, che vuole orientare il pubblico attraverso un percorso cittadino per conoscere le realtà produttive e commerciali giapponesi, o di forte ispirazione nipponica, presenti nella metropoli. Un viaggio ripetibile in ogni momento dell’anno alla scoperta di luoghi culto milanesi per chi ama il vero Giappone e per chi lo vuole scoprire.

La guida completa al Mi Japan City è scaricabile dal sito www.mijapan.net, dove si trovano anche informazioni dettagliate sul programma degli eventi all’Umanitaria.

Annalena De Bortoli

IL PICCOLO GRANDE SUCCESSO DI MIJAPAN PREVIEW

La serie di manifestazioni di presentazione del MiJapan di cui avevamo dato notizia nel numero scorso si è oramai conclusa, ma ne riparliamo volentieri perchè ha permesso alla popolazione milanese di entrare in contatto con svariati aspetti della cultura giapponese molto diffusi in Italia nonostante non se se sia sempre pienamente consapevoli.
Il Symposium XXI di via Stampa 6/A, dopo avere ospitato la serata di inaugurazione a cui ha partecipato il ristorante Tomoyoshi Endo per la parte del buffet a base di sushi, ha contiuato ad essere il fulcro degli eventi di questa preview, accogliendo nel corso delle varie giornate una serie di appuntamenti con i temi che poi verranno più ampiamente sviluppati nella grande festival MiJiapan previsto per ottobre.

A dimostrazioni di arti tradizionali come l’ikebana, il bonsai, la cerimonia del tè o la vestizione del kimono, si sono alternate giornate di coinvolgimento su temi meno conosciuti, come la giornata per la famiglia in cui sono stati presentati giocattoli in legno o stoffa di antica tradizione, oppure la serata di degustazione di vini e spumanti dedicati al Giappone.
Molto interessante, tra le altre, l’iniziativa legata agli intrecci della cultura giapponese con design e moda, durante la quale l’architetto Tadao Amano ha raccontato della propria collaborazione ad alcune collezioni di porcellane Rosenthal e la designer Clizia Ornato ha presentato la collezione di gioielli Kimono realtizzata utilizzando in modo innovativo i tradizionali tessuti giapponesi da kimono.

Particolarmente affollati di pubblico si sono rivelati i momenti legati all’origami, ai manga e anime, come la serata Hello Kitty (a cui erano presenti anche numerose persone in costume secondo i canoni del cosplay). Alcuni oggetti protagonisti di ciascuna iniziativa sono rimasti esposti presso il Symposium durante tutto l’arco della manifestazione, permettendo anche a chi non ha potuto seguire ogni evento di trovarne traccia in questa sorta di temporaneo micro-museo.
Forse il successo maggiore l’hanno in realtà riscosso gli eventi a tema gastronomico, tanto è vero che sono praticamente andati a ruba i pieghevoli con la pianta di Milano in cui erano evidenziati tutti i risoranti di cucina giapponese. Tirando le somme gli organizzatori si dicono molto soddisfatti dell’affluenza che ha testimoniato l’interesse della città rispetto alla proposta MiJapan, si propongono dunque di richiamare periodicamente qualcuna delle iniziative durante i prossimi mesi e di fare tesoro di questa esperienza di preview per il vero e proprio festival MiJapan di ottobre.

Annalena De Bortoli

IL VERO GIAPPONE ARRIVA A MILANO

Al di là delle mode momentanee (e forse in parte anche grazie ad esse!) negli ultimi anni si è sviluppato in Italia un profondo e concreto interesse verso la cultura giapponese. In risposta a questo desiderio di conoscenza, particolarmente sentito proprio in Milano, l’Associazione EuJapan sta organizzando per i primi tre giorni di ottobre il Milano Japan Festival.
Il Museo Diocesano di Corso di Porta Ticinese sarà la sede di una mostra dedicata a design, architettura, tecnologia, e lifestyle giapponesi, alle loro influenze sulla cultura internazionale ed alle testimonianze già presenti in Italia. Attorno alla mostra ruoteranno esposizioni e manifestazioni che coivolgeranno l’intera città mirate ad illustrare alcune delle dimensioni della cultura nipponica che più colpiscono l’immaginario occidentale oppure che più sono permeate all’interno della nostra realtà quotidiana.
Ecco allora l’area tematica relativa alle tradizioni, con dimostrazioni di origami (piegatura della carta), bonsai (coltivazione di piante in miniatura), chanoyu (cerimonia del tè) ed arti marziali, ma anche l’area Food, dedicata ai gradi piatti della tradizione e ad uno stimolante “roll contest”. Naturalmente la parte degli eventi legata alla gastronomia vede la collaborazione dell’AIRG, con alcuni dei ristoratori dell?associazione al lavoro in questi giorni per definire i dettagli delle iniziative dedicate al cibo tradizionale giapponese.

Un ritratto di lifestile contemporaneo dalle innegabili influenze nipponiche è costituito dalla sezione dedicata a design, anime (film di animazione), manga (fumetti), cosplay (hobby dell’abbigliamento ad imitazione di personaggi di fantasia o dello spettacolo) e sudoku (il gioco matematico). Innegabile poi la commistione tra le due culture in tema di ambiente e tecnologia, a cui si riferisce la sezione Eco Hi-Tech con hi-fi, robot, pannelli solari ed eco-cars.
Coordinatore del progetto globale è lo Studio Tad, che ha lavorato anche ad una interessantissima anteprima del Festival, già “gustabile” a febbraio: una conferenza stampa il giorno 8, riservata ai media, presenterà nel dettaglio il Milano Japan Festival, seguita da dieci giorni di eventi, per proporre al pubblico milanese un assaggio di ciò che accadrà ad ottobre.

Il calendario delle iniziative delle iniziative previste dal 8 al 18 febbraio 2010 sarà consultabile al sito www.mijapan.net.
Ulteriori informazioni sono disponibili su www.mijapan.net, mentre per richieste specifiche si può scrivere a [email protected]; il recapito è: Associazione EuJapan, via Montecuccoli 9, 20147 Milano, telefono 02.48370408.

Annalena De Bortoli